Gubbio e dintorni: La Cattedrale Duomo di Gubbio

Gubbio e dintorni: La Cattedrale Duomo di Gubbio

A Gubbio nella parte antica della città, si trova la bellissima Cattedrale o Duomo di Gubbio.
Eretta all’incirca a cavallo tra 1100 e 1200, sorge dove sorgeva il precedente duomo e che risaliva a ben prima dell’anno 1000.
La nuova cattedrale va di fatto a sostituire la struttura precedete, il nuovo duomo venne completato circa nel 1241, e si presenta in stile gotico come tutta la città di Gubbio. mentre la facciata è stata realizzata nella prima meta del 1300 su volere di Pietro Gabrielli
La Cattedrale dei Santi martiri Mariano e Giacomo, questo è il nome del duomo di Gubbio, conserva in essa le spoglie dei due martiri, è stata riportata al suo antico spendore nel 1913/18 , ripristinando l’aspetto iniziale, poiche nel corso dei secoli internamente era stata rimaneggiata piu volte, in particolare nel tardo barocco.
Composta di un'unica navata, tipico delle chiese di Gubbio, ha colonne e 10 archi, una grande finestra circolare decorata florealmente nell’abside, presenta anche molte cappelle laterali e affreschi trecenteschi.
Da menzionare anche due imponenti organi del 1500 e la pavimentazione originaria del 1500.
Recentemente si è scoperto l’altare originario, che era composto da un sarcofago di origine romana a cui sono state aggiunte nel medioevo delle colonne in marmo rosa per abbellirlo.


La cattedrale si trova in alto a ridosso delle antiche mura di cinta, da li è possibile inserirsi sul percorso che porta tramite via Sant’Ubaldo alla Basilica, e quindi al Parco Coppo e al Ristorante Parco Coppo a Gubbio.
Il percorso è circa 3 km e si svolge attraverso gli “stradoni”, la stessa via percorsa dai Ceri di Gubbio per risalire dalla città alla basilica durante la festa del 15 maggio.
Qui Sotto in link al percorso completo calcolato tramite google maps, partendo dalla cattedrale fino al parco, è senza dubbio una bellissima passeggiata di circa 30/40 minuti fino al ristorante parco coppo e a uno dei più bei Parchi d’Italia
Testo a cura del Ristorante Parco Coppo a Gubbio,  vietata la riproduzione.

PERCORSO DALLA CATTEDRALE FINO AL RISTORANTE PARCO COPPO TRAMITE GOOGLE MAPS

 


 

Gubbio e dintorni: Il Palazzo dei Consoli di Gubbio e Piazza Grande

Gubbio e dintorni: Il Palazzo dei Consoli di Gubbio e Piazza Grande


Il Palazzo dei Consoli di Gubbio è un vero capolavoro architettonico, ritenuto unanimamente bellissimo lascia esterefatti i turisti che visitano la città di Gubbio per la prima volta.
Venne costruito nella prima meta del 1300, per la precisione intorno il 1332 e 1349.
la paternità del progetto è contesa tra Angelo da Orvieto, e l'eugubino Matteo Gattaponi,  le opinioni degli studiosi su questo non sono unanimi.

gubbio palazzo dei consoli


Chiunque sia l'archietetto va ricordato che comunque si ispirarono al palazzo dei Capitani del Popolo precedentemete costruito ad Arezzo nel 1270.

Il palazzo dei Consoli di Gubbio, fa parte di un più grande e imponente complesso, che coinvolge il Palazzo dei Consoli un altro palazzo e la Piazza Pensile chiamata piazza Grande.
Infatti il PAlazzo dei consoli è una parte, o il complesso è costituiro dal Palazzo Pretorio e dalla Piazza Pensile chiamata Piazza Grande  che li unisce.

Realizzato per delibere del1321 e 1322 venne previsto che i palazzi fossero eretti in un luogo importante all'epoca,  era infatti il centro della città antica, e si volle che confinasse con tutti i quartieri della città.
Andando cosi a realizzare un centro di potere che non apparteneva ad alcun quartiere, ma che li abbracciava tutti.
Il progetto per l'epoca fu veramente impressionante, richiese la modifica pesante del terreno e delle abitazioni li presenti, per collegare i due palazzi si costruirono le grandi volte ad arco che sorreggono la piazza, odiernamente è ritenuta essere tra le più grandi piazze pensili esistenti al mondo.
Il complesso assume cosi un aspetto unitario e maestoso.
Il palazzo è in stile gotico, cosi come tutta la citta di Gubbio, è alto oltre 60 metri, la vista dalla torre campanaria e dalla grande piazza pensile è impressionante
Riservato alle funzioni di governo dei Consoli, presenta i servizi igienici medievali e le tubature per l'acqua corrente, fu infatti il primo palazzo a ricevere l'acqua corrente.
Testo sul Palazzo dei Consoli di Gubbio a cura del Ristorante a Gubbio Parco Coppo, è vietata la riproduzione in qualsiasi forma

 

percorso dal palazzo dei consoli al parco coppo con google maps

La festa dei ceri di Gubbio

La festa dei ceri di Gubbio

 

Ogni anno, dal medioevo, si svolge a Gubbio una delle manifestazioni folkloristiche più antiche: la Corsa dei Ceri. I Ceri sono tre strutture lignee ottagonali, orientate in senso verticale e innestate su barelle a forma di H, sormontate dalle statue dei Santi Ubaldo, Giorgio e Antonio Abate.
Altezza e peso complessivi dei tre elementi si aggirano rispettivamente intorno ai 5 m e 250-330kg.
Questi manufatti sono trasportati in corsa dai “ceraioli”, attraverso le vie del centro storico della città e poi risalendo il monte Ingino fino alla basilica di Sant’Ubaldo, chiesa dedicata al Santo patrono della città di Gubbio e luogo dove i tre ceri vengono depositati fino all’anno seguente.

La festa si tiene in onore del vescovo di Gubbio Ubaldo Baldassini (1085-1160), santo e patrono della città, e ha cadenza fissa, il 15 maggio: ha luogo, infatti, nel giorno precedente il 16 maggio, data in cui morì il Santo e in cui ancora oggi è festa cittadina.
Il vescovo, sia per la sua condotta di vita che per aver salvato la città da due assedi, fu molto amato dai concittadini e venerato come santo e festeggiato già all’indomani della sua morte; la sua canonizzazione avvenne in tempi brevi, nel 1192 ad opera di Papa Celestino III.

Nel 1194 iniziò a prendere forma l’attuale festa, con la trasposizione della salma del Santo in una basilica appositamente costruita sul monte Ingino. Nel giorno della vigilia della ricorrenza della sua morte fu organizzata una processione con offerta di ceri (luminaria).

Col tempo la festa passò da processione a vera e propria corsa e i Ceri diventarono lignei (quelli attuali, restaurati nel 2011, sono stati costruiti sul finire del XIX secolo).
Una delle caratteristiche più singolari di questa festa è che la corsa non ha vincitori: i tre ceri corrono sempre nello stesso ordine (prima il cero di Sant’Ubaldo, poi quello di San Giorgio e infine quello di Sant’Antonio) senza potersi mai superare a vicenda e in questo stesso ordine giungono al termine della corsa, nella Basilica di Sant’Ubaldo situata sul monte Ingino (a solo 700 metri di distanza dal ristorante Parco Coppo di Gubbio); il giudizio finale sulla corsa è soggettivo e si basa sull’andamento generale e sulla presenza o assenza di cadute e lo spirito agonistico degli eugubini consiste nel riuscire a dare la miglior prestazione possibile. Pur appartenendo a ceri diversi, la festa, per tutti i ceraioli è per la città intera è e resta una celebrazione devozionale per il Santo patrono Ubaldo.

è una manifestazione che nasce, pertanto, come religiosa (rievocazione dell’offerta di ceri al patrono da parte di tre corporazione medievali), già all’indomani della morte del vescovo, ma che ha assunto un rilievo che travalica i confini religiosi e diventa festa della città intera. La manifestazione è celebre in tutto il mondo anche grazie al coinvolgimento che suscita negli eugubini e nei turisti. Nel corso degli anni ha assunto una popolarità tale da diventare, nel 1973, il simbolo della Regione Umbria.

percorso dalla basilica di gubbio al ristorante parco coppo con google maps

 

 

 

 

Il Teatro romano di Gubbio

Il Teatro romano di Gubbio

 

La testimonianza più importante del periodo romano della città di Gubbio è senza dubbio il Teatro Romano, risalente alla seconda metà del I secolo a. C. Un teatro importante, che poteva osputare circa 6-7 mila spettatori. L’edifico, ben visibile ancora oggi, è circondato da un parco ed è situato nella parte nord dell’antica città. Del teatro originario, costruito con blocchi di pietra calcarea, restano l’ordine di arcate inferiore e parte di quello superiore. E’ stato restaurato più volte nel corso degli ultimi tre secoli e durante i lavori e gli scavi sono stati rinvenuti vari reperti , come lapidi con iscrizioni e decorazioni musive.

Accanto al Teatro Romano è possibile visitare il piccolo Antiquarium, un moderno casale costruito sopra un’antica domus romana di cui rimane, tra le altre cose, un mosaico raffigurante Scilla. Nell’antiquarium sono conservati, oltre al mosaico, altri reperti archeologici provenienti anche da altre zone archeologiche della città.

Il Teatro Romano è utilizzato ancor oggi, nel periodo estivo, per rappresentazioni musicali e teatrali (si svolge in questo luogo la stagione estiva di prosa, che vede spesso la messa in scena di opere teatrali dell’antichità).

Non lontano dal Teatro Romano, gli appassionati di storia romana e della Gubbio di età romana possono visitare anche il Mausoleo di Pomponio Grecino (o più probabilmente di Genzio, re degli Illiri), di età augustea, e la vicina area archeologica della Guastuglia, un intero quartiere della città di epoca tardo-repubblicana e imperiale che comprende, tra le altre cose, un santuario e una grande villa riccamente decorata con mosaici.
Testi del Ristorante Parco Coppo, è vietata la riproduzione in qualsiasi forma

 

ALCOLA IL PERCORSO DAL TEATRO ROMANO FINO AL RISTORANTE TRAMITE GOOGLE MAPS

 

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