Segreti in cucina del ristorante a Gubbio Parco Coppo: Cucina in generale

 

Benvenuti nella rubrica del ristorante Parco Coppo dedicata ai consigli per la cucina.
Di seguito presentiamo una serie di consigli e rimendi utili per la cucina in generale e per portate di vario tipo.
La rubrica verrà agiornata periodicamente, come indicato sopra dalla data dell'ultimo aggiornamento, torna a vistarla per nuovi consigli.

 

Come rimediare all'eccessiva cottura del riso

Avete esagerato con la cottura del riso o del risotto? Nel caso aveste lasciato troppo il vostro riso sul fuoco, e questo avesse preso un po' di odore o sapore di bruciato, non disperate.
Si può rimediare cercando di avvicinargli temporaneamente pietanze che assorbono l'odore, come ad esempio il pane.
Potete appoggiare alcune fette sopra il riso per un pò di minuti: questo farà sì che il pane asssorba gran parte del cattivo odore, e di conseguenza del sapore di bruciato, rendendo il vostro risotto di nuovo gradevole e pronto per essere servito.

 

Come conservare, valutare e cucinare le uova

Conservazione: acquistate le uova ma non vi fidate troppo della scadenza o dello stato di conservazione? Esiste un metodo per valutarle: prendete un contenitore e mettetevi dell'acqua salandola delicatamente, poi immergetevi l'uovo.
L'uovo fresco deve affondare mentre quello vecchio galleggia e non va usato. Inoltre verificate il guscio, deve essere ruvido al tatto come se fosse infarinato: le uva, infatti, più invecchiano e più il loro guscio diventa liscio.
Fate questa operazione di immersione in acqua solo prima di usarle e non durante la conservazione in frigorifero.
In frigo, nel loro contenitor,e anche se sono sporche non è un problema, anzi è un bene, e non vanno mai pulite perché pulirle durante la conservazione fa sì che esse perdano la loro naturale protezione e assorbano gli odori dell'ambiente circostante, diminuendo anche la loro durata.
Le uova sode: se le cucinerete con la tecnica dell'uovo sodo, ricordatevi di mescolarle durante la cottura, in questo modo il tuorlo si trovera sempre ben posizionato al centro dell'uovo sodo.
Appena cotte raffreddatele subito con acqua fredda: in questo modo non si formerò la patina scura che sta tra tuorlo e albume.

Se dovete affettarle, magari per realizzare qualche bella guarnizione per i vostri piatti, usate un coltello e tenetelo sempre ben bagnato durante l'operazione: scivolerà meglio e in tal modo eviterete che si sbriciolino, realizzando fette belle liscie.
Fittata: se la vostra passione è la frittata, per renderla supersoffice basta aggiungere, prima della cottura e per ogni uvo della vostra frittata, un mix realizzato in queste proporzioni: un cucchiaino di acqua + pizzico di zucchero a velo + un pizzico di amido di mais.
Albumi montati a neve: l'uso di una planetaria permette di ottenere un buon risultato; se non è tra i vostri utensili di cucina ricorrete al frullatore, ma ricordatevi di non invertire il movimento della vostra mano che deve sempre andare nello stesso senso per evitare di smontarli. L'aggiunta di un pizzico di sale per tutti gli albumi presenti e di un cucchiaino di acqua freddissima ogni bianco d'uovo migliora il volume finale di molto. Evitate che il tuorlo finisca negli albumi, è il nemico numero uno del volume. Nel caso vi sia caduto per errore,  togliete il rosso dell'uovo con un fazzoletto di stoffa o carta assobente inumidito con acqua molto fredda.

 

Come friggere gli alimenti

Il miglior olio per friggere è quello che contiene pochi grassi saturi e pochi polinsaturi, molti monoinsaturi, ed inoltre ha la temperatura di fumo più elevata.
Da questo ragionamento, che spiegheremo sotto, il vincitore è l'olio di oliva, seguito da quello di arachide.
I grassi saturi sono sempre cattivi. Quello che ne possiede meno è l'olio di girasole, con 11% di grassi saturi, poi quello di mais con il 13% di grassi saturi, seguito dall’olio extravergine d’oliva con il 15% di grassi saturi,  l'olio di soia  con il 15% e infine l'olio d’arachide con il 20% di grassi saturi
Dal punto di vista invece dei grassi buoni (monoinsaturi e polinsaturi), dobbiamo fare una distinzione: i monoinsaturi sono quelli più buoni e che resistono di più al calore e all'ossidazione, i polinsaturi, buoni a temperatura ambiente, diventano cattivi a temperature elevate, liberando sostanze tossiche.
L'olio di oliva ha il 75% di monoinsaturi, l’arachide circa il 50%, gli altri intorno al 30-35%.
Purtroppo l'olio di girasole ha un 65% di polinsaturi e quello di mais ne haun 60%, pertanto entrambi sono da sconsigliare per la frittura.
Altro aspetto importante è il punto di fumo, ovvero la temperatura da non superare, perché l'olio a questa temperatura inizia a bruciare e produce sostenza molto tossiche. Il punto di fumo per l'olio di oliva è 210°C; seguono l'archide con 180° e il mais a 160°.
Quindi ristorante a Gubbio Parco Coppo consiglia l'uso di olio di oliva o in alternativa di arachide, inoltre consiglia di tenere sempre sotto controllo la temperatura dell'olio con un termomentro da frittura o una pistola rileva temperatura a infrarossi.
L'olio di oliva darà al vostro fritto un sapore piu forte mentre quello di arachidi un sapore delicato come gli altri oli di semi.


Presto pubblicheremo nuovi consigli. Torna a visitarci presto!